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crusader
Tipo "X" art. 1010 (Knight Line)
Premessa
Del perchè, nella sua classificazione, Ewart Oakeshott, ha cominciato dalla X anzichè dalla I, è lui stesso a spiegarcelo. Egli ci dice, che ha voluto continuare, da dove Petersen nel 1919, aveva lasciato, nella sua classificazione esaustiva delle spade vichinghe. In, realtà Petersen aveva identificato 26 tipi di spade vichinghe, più tardi nel 1927, il dott. Remm Wheeler le ha sintetizzate dalla I alla IX. (Record of Medieval Swords, pag. 22)
Ciò che distingue questa tipologia è una larga lama con una lunga è larga scanalatura, con una moderata conicità, una lunghezza mediamente intorno a 78-80 cm, la punta può essere arrotondata o con una leggera conicità rotondeggiante più acuta, spesso verso la punta si assottigliano, alcune volte anche di molto. Sono lame molto simili alle loro precursori, le vichinghe, il pomo è solitamente a noce del Brasile, tuttavia si trovano anche spade a disco tondo. (Swords in the Age of Chivaly - pag. 28-31)
Sono lame a sezione lenticolare, sicuramente lame adatte al taglio, che avrebbero svolto bene il loro compito contro un uomo vestito con la leggera armatura del basso medioevo.
La classificazione della Xa, inizialmente inglobata nel tipo XI, è stata distinta in seguito. La differenza sta solo nella larghezza della scanalatura, il tipo Xa infatti ha una scanalatura meno larga dell X, non non tanto stretta come le XI.
Ewart Oakeshott, ha ritenuto, non secondaria questa differenza, infatti lui stesso ci dice che la sottile differenza merita di essere distinta con un sotto-tipo a parte.
Parlando ora del tipo di fonimento della spada in questione, dobbiamo dire che la loro datazione parte presumibilmente intorno all'anno 1000 fino al 1150, margine di datazione che ha visto la massima espansione per questo tipo, ovviamente possiamo trovare spade simili con datazioni più avanti nel tempo, ma sono poche rispetto alla maggioranza.
Nel caso specifico della spada qui trattata, la guardia di stile 1 ed il pomo a " noce del Brasile" tipo B, la datazione 950 D.C.
Questa lama è ispirata ad una spada che lo stesso maestro Etwart Oakeshott ha avuto nella sua collezione, egli stesso ci dice che è uno splendido esempio di una tipica " Gaddhjalt". C'è una incisione relativa al nome di un antico "fabro", presumibilmente dei Franchi, INGERLII, famoso per la qualità delle sue lame. Fu lo stesso Maestro Oakeshott a scoprire questa incisione nascosta dalla ruggine. Adesso, questa spada si trova nel museo di Glasgow, in Inghilterra.
Qui le foto della spada, che precisiamo è servita da ispirazione, ma non è una replica museale, dette repliche, per noi sono riproduzioni fedeli ed accurate nei minimi dettagli agli originali, per questo abbiamo una linea a parte.
copyright Glasgow Museum
La Spada - X
Misurazioni e Specifiche: Measurements and Specifications:
Peso: ~1.230 kg = ~ 2,65 pounds
Lunghezza totale: ~ 922 mm. = ~36,29 inches
Lunghezza lama: ~777 mm. = ~30,60 inches
Larghezza lama: ~54 mm. = ~2,13 inches
Lunghezza manico:~97 mm. = ~3,81 inches (grip)
P.O.B : ~120 mm. = ~ 4,72 inches (from guard)
C.O.P : ~500 mm. = ~ 19,6 inches (from guard)
Oakeshott tipologia: lama Tipo X Oakeshott typology: X blade
pomo Tipo B, elso Stile I pommel type B, guard style I
Finitura e Assemblaggio
La lama
La lama unico pezzo fino al manico, è l’elemento portante per qualsiasi spada. Che questa fosse una spada dedicata al taglio è molto evidente per chiunque la veda. La lavorazione utilizzata permette alle conicità di mantenere una sezione lenticolare, questo conferisce alla spada una maggiore robustezza. La lama ha una sezione che specie in punta si assottiglia moltissimo, proprio come alcuni originali di questa tipologia. Questo non deve assolutamente preoccupare, la larghezza della lama terrà senza problemi i colpi di taglio.
Un aspetto che la rende unica nel suo genere è la rientranza nei primi centimetri di una piccola conicità "al contrario", cioè comincia più stretta e si allarga gradatamente dopo pochi centrimetri, normalmente la conicità o è costante o è esattamente l'opposto, tutto questo come si può notare anche dall'originale avviene in modo graduale, delineando una morbidezza nel design che non pregiudica quella linea dura che la caratterizza.
La finitura non è lucida ma presenta un aspetto visivo molto piacevole, sembra avere quasi un aspetto satinato, ma ovviamente non lo è. Il materiale usato è un acciaio "nobile" alto legato ed è sottoposto, prima di fornire il prodotto finale a 3 trattamenti termici.
Il pomo
Utilizzato per bilanciare la spada, è montato sulla lama con coni di tenuta contrapposti venendo fissato saldamente alla lama. La ribattitura è eseguita a caldo. Non ci sono parti filettate. In questa spada il pomo è un po' più piccolo che in altre dello stesso tipo.
Il manico
Realizzato legno trattato e stagionato. Il fornimento è rivestito in pelle vera.
La guardia
E’ di tipo I . Essa è montata come entità primaria e a se stante. In altre parole, essa è assemblata e tenuta senza l’ausilio di altri componenti. Dobbiamo evidenziare che questo metodo di assemblaggio anche se più lungo, preciso e laborioso, darà molta soddisfazione all’utilizzatore in termini di durata. In caso dovesse rendersi necessario smontare l’elsa per qualsiasi necessità, l’operazione potrà essere effettuata solo da personale esperto o, direttamente dalla Ares Academy. Le scritte sulla guardia sono delle personalizzazioni, esse danno un nome personale alla spada. Non sono previste nella conformazione standard.
Manipolazione
La X è una spada che è stata molto popolare nel basso medioevo, una lama da taglio che sicuramente svolgeva bene il suo ruolo. Questa spada ha un aspetto autoritario, la guardia e il pomo la rendono, un pò "dura", tipico di una spada che monta una guardia tipo I, ed un "pomo a noce del Brasile", la sua larga lama unita ad una larga scanalatura sono degli aspetti che non mancano di essere notati. Le sue evoluzioni aeree sono buone, il suo peso è nella media. Alla fine, il risultato è una spada che svolge in modo egregio il suo lavoro, ha una naturale "vocazione" nei fendenti.